Langtang - Gosain Kund - Helambu
La Valle del Langtang si trova a nord di Kathmandu e dal 1976 è inserito nel National Langtang Park. Essendo vicino al Tibet, i suoi abitanti autoctoni sono di origine tibetana e religione buddista. È attraversata in tutta la sua lunghezza dall’omonimo torrente che ha origine dai vari ghiacciai che si trovano alla sua testata; Langtang è il nome della valle, del torrente, del villaggio principale e di un 7000: il Langtang Lirung (7230 m) che, a dispetto della sua “modesta” altezza, è una delle cime himalayane più impegnative (qui nel 1982 svanì e non fu mai più trovato l’alpinista italiano Bruno Crepaz). Il primo occidentale a camminare da queste parti fu, nel 1950, l’inglese Bill Tilman.
Il torrente Langtang confluisce nel Trisuli River a livello di Syabru Besi, porta d’ingresso della valle (altra possibilità è la vicina Dhunche); questo è un villaggio senza particolari attrattive, ma dall’altra parte del fiume si trovano belle e tradizionali case in legno: quello che resta del villaggio di una volta.
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in rosso il Langtang, Gosain Kund ed Helambu
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Syabru Besi si raggiunge in pullman. Si parte da Kathmandu e per un tratto si segue la trafficatissima strada per Pokhara che a un certo punto viene lasciata per risalire la valle del Trisuli River; dopo la sosta a Trisuli Bazar la strada s’inerpica sollevandosi molto al di sopra del fiume e diventa del tipo impraticabile per noi occidentali. Quando le ruote sfiorano il ripido pendio sottostante è meglio godersi il panorama che pensare ad altro; la strada è ovviamente sconnessa e il pullman oscilla vistosamente tanto che l’invito a fare un tratto a piedi è accolto con gran sollievo; le interruzioni causate da frane sono la norma e vengono riparate da autisti e passeggeri; quindi per fare un centinaio di km si impiegano un numero imprecisato di ore (sei nel mio caso)
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Nessuna difficoltà tecnica lungo il percorso, solo qualche possibile problema di orientamento nel tratto dell'Helambu dove non sempre si capisce da che parte andare. In genere si prende una guida, ma non è indispensabile; sono invece indispensabili i portatori per evitare di sfiancarsi e così apprezzare meglio quello che si ha intorno.
Da queste parti non ci sono ancora le processioni come per l’ABC e l’EBC, ma il flusso turistico è cresciuto di molto. Lo dimostrano luoghi come Lama Hotel che una volta era un villaggio ed ora un insieme di lodge.
Una nota sui prezzi; più si va in alto e più si paga e ciò è comprensibile se si pensa che i lodge/rifugi sono riforniti da portatori giovani e vecchi che caricandosi di pesi per noi inammissibili percorrono in continuazione questi sentieri di montagna, ma il dubbio è che a questi tocchino solo le briciole mentre l’avidità dei proprietari porta ad aumentare i prezzi anche di 20/30 volte rispetto al normale (il costo dell’acqua arriva a 3 € al litro !!!! meglio portarsi dietro il micropur e –per chi lo ha- un filtro).
