Per raggiungere tale località dall'Italia si passa attraverso il traforo del Frejus per proseguire in autostrada fino a Ginevra dove si lascia l'autostrada in direzione di Gex e risalire le pendici dei monti Jura verso il Col de la Faucille; ancora pochi km e si è a destinazione dopo circa 250 km dal confine. Altra possibilità è attraverso il tunnel del Monte Bianco per dirigersi sempre verso Ginevra; circa 150 km dal confine. |
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Chi possiede un camper e vuole fermarsi per più di un giorno, trova spazio per sostare in un tranquillo parcheggio all'ingresso di Lajoux, molto vicino alle piste <guarda>. Altra possibilità è un parcheggio in località "La Serra" non lontano da Lamoura <guarda>; questo è molto più frequentato perchè vicino ad impianti di risalita (ma anche alla pista di fondo). In ambedue i casi bisogna però essere autosufficienti perchè non vi sono servizi specifici.
Le piste attraversano boschi e spazi aperti oscillando attorno ai 1300 metri e per lunghi chilometri ci si trova in un bell'ambiente "en plain air". Proseguendo anche su alcune piste della vicina Les Rousses, è possibile completare due anelli di circa 30 km ciascuno.
A Lajoux è possibile acquistare ottimi formaggi in una frequentata "Fromagerie" facilmente idividuabile lungo la strada principale |
A Lajoux è facile portarsi sulla pista ...
... ma a Lamoura, pochi km oltre Lajoux, trovare l'inizio della pista di fondo non è immediato anche perchè non ci sono indicazioni. Percorrere la via principale sino a incrociare la "Route de Longchaumois" dove si trova un parcheggio; quindi -a piedi- tornare un po' indietro e risalire il "Chemin du Bruchet" fino a raggiungere l'inizio della pista. |
Le linee bianche sono tracce gps Circuito di Lajoux:
Circuito di Lamoura:
Lajoux photogallery (8 foto) |
Bei percorsi per racchette sia a Lajoux che a Lamoura
- Dettagli
- Pubblicato Giovedì, 21 Marzo 2013 00:00
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Le numerose piste, di varia difficoltà e lunghezza, si dipanano su un vasto altopiano -posto tra i 1300 e 1500 metri- delimitato a ovest da una panoramica cresta (raggiungibile con un itinerario per racchette) che si affaccia sul lac de Bourget. Con frequenti cambi di pendenza e direzione si addentrano per lunghi tratti in una fitta foresta di conifere che, se innevata ti avvolge nel "magico mondo della neve" mentre in altre zone attraversano affascinanti spazi aperti.
foto di Enrico P. |
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Francia
SAVOIA
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È un massiccio montuoso delle prealpi francesi situato a nord-est del lago di Annecy; la sua cima più alta è la Pointe Blanche, che supera di poco i 2400 metri. Coperto da boschi e pascoli, vi è molto diffusa l'industria e l'artigianato del legno; è anche la zona del reblochon, formaggio della Savoia prodotto artigianalmente nei tanti e diffusi alpeggi.
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"Le Plateau des Glières" (termine che deriverebbe dal latino glarea ad indicare una zona inondabile e ghiaiosa) è un'ampia e panoramica valle, all'interno dei Bornes, ad un'altitudine media di 1500 metri. Nel periodo invernale la strada secondaria che l'attraversa viene interrotta a livello del Centro Fondo. Per raggiungere tale località dall'Italia si passa attraverso il traforo del Frejus per proseguire in autostrada fino ad Annency dove si lascia l'autostrada in direzione di Thorens-Glières; altri 15 km lungo la D55 (Route des Glières) e si è a destinazione dopo circa 200 km dal confine. | |||
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Il comprensoio di fondo ha due ingressi poiche la D55 -o Route des Glières- può essere percorsa anche in senso contrario rispetto all'itinerario precedente. In questo caso bisogna passare per Thônes, Saint-Jean-de-Sixt, Entremont e pochi chilometri dopo ad un bivio seguire le indicazioni a sinistra. La via sale -in diversi tratti è stretta e tortuosa- e termina in un ampio parcheggio a ridosso delle piste. I due ingressi sono tra di loro vicini, ma essendoci di mezzo il pianoro innevato e tracciato, la loro distanza effettiva diventa di circa 50 chilometri. |
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All'ingresso principale (A) c'è il Foyer de ski de Fond, un parcheggio riservato ai pullman e la possibilità di noleggiare il materiale. Vicino al secondo ingresso (B) un rifugio-ristorante (Chez Régina); questo secondo ingresso -sia per minore affluenza sia per ambiente- ha un aspetto più en plein air.
Chi possiede un camper e vuole fermarsi per più di un giorno, trova spazio per parcheggiare in ambedue gli ingressi. Bisogna però essere autosufficienti perchè non vi sono servizi specifici.
L'Itinéraire Nordique (in arancione sulla cartina) è una pista come le altre, ma non viene regolarmente battuta. Potrebbe quindi essere chiusa o in non perfette condizioni.
Il luogo è una valle ondulata tra boschi e spazi aperti circondata da cime tra i 1800 e 2000 metri. Quasi 60 sono i chilometri che si ottengono sommando i vari anelli, in uno splendido ambiente naturale dove solo alpeggi e rifugi emergono dal manto nevoso. Le piste più facili occupano il pianoro, le altre salgono, scendono e girano in percorsi piacevoli e mai monotoni.
Sono ben sette i ristoranti-rifugi dove poter fermarsi. |
Un lungo "itinéraire piétons" -largo percorso battuto dal gatto - è a disposizione per brevi o lunghe passeggiate. Da esso si staccano diverse tracce -percorribili solo con racchette- che s'inoltrano nei boschi o risalgono pendii; tracce -però- prive di qualsiasi segnalazione.
Les Glières photogallery (21 foto) |
È possibile un anello completo del sito -con due brevi tratti a/r- seguendo in successione tutte le piste.
per le condizioni di innevamento clicca qui
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Francia
SAVOIA
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La Vallée de la Tarentaise è la valle francese percorsa dal fiume Isère (affluente del Rodano) nel tratto tra la sorgente e Albertville; prende il nome dall'antica Darentasia (l'odiena Moûtiers) e fino al 1860 faceva parte del Regno di Savoia. È collegata con la Valle d'Aosta tramite il passo del Piccolo San Bernardo, ma solo nel periodo estivo. clicca per visualizzare una mappa |
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Tra le sue molte valli laterali anche la Vallée de Nâves, addossata al Beaufortain (Le Alpi Graie transalpine).Nâves è un piccolo comune con un centinaio di abitanti distribuiti su quattro frazioni. Il percorso più breve per raggiungere tale località dall'Italia passa attraverso il traforo del Frejus per proseguire in autostrada fino ad Albertville e da qui in direzione Moûtiers fino a La Léchère dove si lascia l'autostrada per risalire la D93; il totale dei chilometri è di circa 130 (dal confine). |
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La D93 è una tortuosa strada di montagna in diversi tatti a larghezza ridotta (non percorribible da pullman grandi) che risale i pendii della valle fino alla frazione di Grand Nâves dove ci si ferma in uno dei due parcheggi a disposizione. L'accesso alle piste di fondo/racchette è con una navetta in partenza all'ingresso del paese vicino alla "Maison de Montagne" dove si possono chiedere informazioni e acquistare i biglietti; il tragitto è incluso nel biglietto per il fondo, a pagamento per gli altri. |
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All'ingresso del paese, La Maison de Montagne de Nâves è l'ufficio turistico cui fare riferimento
link alla Maison de Montagne
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Chi possiede un camper e vuole fermarsi per più di un giorno, può farlo parcheggiando all'inizio del paese. Bisogna però essere autosufficienti perchè non vi sono servizi specifici.
sulla cartina sono riportate sia piste di fondo che per racchette |
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oppure | ||||||||
Refuge Nand du Beurre |
"Le Chalet du Tovet" è un'ampia costruzione in legno con una grande sala riscaldata dove poter mangiare (ma solo roba propria perchè non c'è nulla in vendita) e/o fermarsi; vi sono anche poltrone, armadietti per il vestiario e i bagni.
Da qui iniziano i circa 40 km di piste (skating e alternato) perfettamente battute in un ambiente completamente privo di strutture varie (apprezzabile la scelta della valle di puntare solo su un turismo en plain air). È necessario un buon allenamento perchè, anche se con pendenze varie, si sale raggiungendo quote diverse a seconda del colore con cui la pista è classificata (la blu: 1650; la rossa: 1700/1800; la nera: 2080).
In particolare la pista nera ("Piste du Bozon" che poi continua con la "Boucle de Carolet") dopo sette/otto chilometri di fatica continua raggiunge i quasi 2100 metri di quota; questa impegnativa e panoramica salita permette di sciare sulla pista più alta della Savoia con una magnifica vista su vari massicci montuosi (Vanoise, Lauzière, Beaufortain).
Tutti gli incroci sono segnalati con bei cartelli in legno che riportano informazioni varie: profilo, quote, lunghezza totale, lunghezza parziale e dove ci si trova. |
La parte alta della valle (dove sono le piste) è una valle aperta, panoramica e soleggiata. L'abbondante presenza di sole è sicuramente una condizione gradevole ma, col progredire della stagione, tende a trasformare rapidamemte la neve.
I due "Itinéraires Nordiques" (in arancione sulla cartina) sono piste come le altre; l'unica differenza è che non vengono regolarmente battute. Potrebbero quindi essere chiuse o non in perfette condizioni.
Nâves photogallery (12 foto) |
Per un circuito completo del sito bisogna concatenare la pista nera (Le Bozon), la "Boucle de Carolet" e la parte alta della pista rossa ......
Diverse possibilità per racchette (in giallo sulla cartina), scialpinismo ed anche semplici passeggiate a piedi data la presenza degli "itinéraires piétons" (larghi percorsi battuti dal gatto percorribili anche senza racchette da neve).
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