ou-Lajoux
Francia

È un dipartimento francese che comprende l'omonimo massiccio montuoso che si trova a nord-ovest delle Alpi tra Francia e Svizzera; la sua cima più alta, la Crêt de la Neige, supera di poco i 1700 metri. Le migliaia di mucche che pascolano liberamente alimentano una fiorente industria casearia che sforna ottimi formaggi come il Comté, il Morbier e il Bleu de Gex. MostraMappa

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animated handUpPer raggiungere tale località dall'Italia si passa attraverso il traforo del Frejus per proseguire in autostrada fino a Ginevra dove si lascia l'autostrada in direzione di Gex e risalire le pendici dei monti Jura verso il Col de la Faucille; ancora pochi km e si è a destinazione dopo circa 250 km dal confine. Altra possibilità è attraverso il tunnel del Monte Bianco per dirigersi sempre verso Ginevra; circa 150 km dal confine.

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Lajoux, insieme ad altri piccoli paesi,  fa parte di un comprensorio molto ampio chiamato "Hautes Combes du Jura". Collegato con Les Rousses e con la vicina Vattay, permette di sciare a volontà per giorni e giorni su piste sempre diverse.

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camper2Chi possiede un camper e vuole fermarsi per più di un giorno, trova spazio per sostare in un tranquillo parcheggio all'ingresso di Lajoux, molto vicino alle piste <guarda>. Altra possibilità è un parcheggio in località "La Serra" non lontano da Lamoura <guarda>; questo è molto più frequentato perchè vicino ad impianti di risalita (ma anche alla pista di fondo). In ambedue i casi bisogna però essere autosufficienti perchè non vi sono servizi specifici.

 

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Le piste attraversano boschi e spazi aperti oscillando attorno ai 1300 metri e per lunghi chilometri ci si trova in un bell'ambiente "en plain air". Proseguendo anche su alcune piste della vicina Les Rousses, è possibile completare due anelli di circa 30 km ciascuno.

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Piste e incroci sono segnalati con cartelli gialli che riportano nomi delle piste con relative distanze; ed anche località con altitudine.

non è presente un centro fondo

 
 

Da considerare che per molti km non ci sono punti di appoggio. Da Lajoux s'incontra lo Chalet de la Frasse dopo circa 18 km; mentre da Lamoura, dopo circa 25 km, si passa vicino agli impianti di discesa.

 

 

 

reblochon

A Lajoux è possibile acquistare ottimi formaggi in una frequentata "Fromagerie" facilmente idividuabile lungo la strada principale.

 

 

 

A Lajoux è facile portarsi sulla pista ...

 

... ma a Lamoura, pochi km oltre  Lajoux, trovare l'inizio della pista di fondo non è immediato anche perchè non ci sono indicazioni. Percorrere la via principale sino a incrociare la "Route de Longchaumois" dove si trova un parcheggio; quindi -a piedi- tornare un po' indietro e risalire il "Chemin du Bruchet" fino a raggiungere l'inizio della pista.

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Le linee bianche sono tracce gps

 

Circuito di Lajoux:

 

Circuito di Lamoura:

  

 

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Lajoux photogallery  (8 foto)

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imageInverno1RimageInverno1RimageInverno1RimageInverno1RimageInverno1RimageInverno1RimageInverno1RBei percorsi per racchette sia a Lajoux che a LamouraimageInverno1RimageInverno1RimageInverno1RimageInverno1R

 

per le condizioni di innevamento
    

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La Feclaz si trova a 25 km da Chambéry. Il percorso più breve per raggiungere tale località dall'Italia passa dal traforo del Frejus per proseguire in autostrada con un totale di circa 140 km dal confine.









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La Feclaz è uno dei tre ingressi di un comprensorio sciistico dedicato al fondo chiamato Savoie Grand Revard che si trova all'interno del Parco Regionale "Massif des Bauges". É un comprensorio grande dove sommando tutte le piste si supera la lunghezza di 100 km; come si vede dalla cartina, le piste (quasi tutte a senso unico) sono diverse e ognuno può scegliere il percorso che più gli si addice. Combinando diverse piste si riesce a fare un anello di circa 30 km sensa ripassare sulle proprie tracce.

 

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Le numerose piste, di varia difficoltà e lunghezza, si dipanano su un vasto altopiano -posto tra i 1300 e 1500 metri- delimitato a ovest da una panoramica cresta (raggiungibile con un itinerario per racchette) che si affaccia sul lac de Bourget. Con frequenti cambi di pendenza e direzione si addentrano per lunghi tratti in una fitta foresta di conifere che, se innevata ti avvolge nel "magico mondo della neve" mentre in altre zone attraversano affascinanti spazi aperti.

 

foto di Enrico P.


 

 


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ou-Glieres
Francia
SAVOIA

È un massiccio montuoso delle prealpi francesi situato a nord-est del lago di Annecy; la sua cima più alta è la Pointe Blanche, che supera di poco i 2400 metri. Coperto da boschi e pascoli, vi è molto diffusa l'industria e l'artigianato del legno; è anche la zona del reblochon, formaggio della Savoia prodotto artigianalmente nei tanti e diffusi alpeggi.

 

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  animated handUp"Le Plateau des Glières" (termine che deriverebbe dal latino glarea ad indicare una zona inondabile e ghiaiosa) è un'ampia e panoramica valle, all'interno dei Bornes, ad un'altitudine media di 1500 metri. Nel periodo invernale la strada secondaria che l'attraversa viene interrotta a livello del Centro Fondo. Per raggiungere tale località dall'Italia si passa attraverso il traforo del Frejus per proseguire in autostrada fino ad Annency dove si lascia l'autostrada in direzione di Thorens-Glières; altri 15 km lungo la D55 (Route des Glières) e si è a destinazione dopo circa 200 km dal confine.
  clicca sul link scorrevole per visualizzare il percorso in google maps hand Left
 

Il comprensoio di fondo ha due ingressi poiche la D55 -o Route des Glières- può essere percorsa anche in senso contrario rispetto all'itinerario precedente. In questo caso bisogna passare per Thônes, Saint-Jean-de-Sixt, Entremont e pochi chilometri dopo ad un bivio seguire le indicazioni a sinistra. La via sale -in diversi tratti è stretta e tortuosa- e termina in un ampio parcheggio a ridosso delle piste. I due ingressi sono tra di loro vicini, ma essendoci di mezzo il pianoro innevato e tracciato, la loro distanza effettiva diventa di circa 50 chilometri.

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All'ingresso principale (A) c'è il Foyer de ski de Fond, un parcheggio riservato ai pullman e la possibilità di noleggiare il materiale. Vicino al secondo ingresso (B) un rifugio-ristorante (Chez Régina); questo secondo ingresso -sia per minore affluenza sia per ambiente- ha un aspetto più en plein air.

 

camper2Chi possiede un camper e vuole fermarsi per più di un giorno, trova spazio per parcheggiare in ambedue gli ingressi. Bisogna però essere autosufficienti perchè non vi sono servizi specifici.

 

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L'Itinéraire Nordique (in arancione sulla cartina) è una pista come le altre, ma non viene regolarmente battuta. Potrebbe quindi essere chiusa o in non perfette condizioni.

 

Il luogo è una valle ondulata tra boschi e spazi aperti circondata da cime tra i 1800 e 2000 metri. Quasi 60 sono i chilometri che si ottengono sommando i vari anelli, in uno splendido ambiente naturale dove solo alpeggi e rifugi emergono dal manto nevoso. Le piste più facili occupano il pianoro, le altre salgono, scendono e girano in percorsi piacevoli e mai monotoni.

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Sono ben sette i ristoranti-rifugi dove poter fermarsi.

 

 

Un lungo "itinéraire piétons" -largo percorso battuto dal gatto - è a disposizione per brevi o lunghe imageInverno1Lpasseggiate. Da esso si staccano diverse tracce -percorribili solo con racchette- che s'inoltrano nei boschi o risalgono pendii; tracce -però- prive di qualsiasi segnalazione.

 

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Les Glières photogallery  (21 foto)

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È possibile un anello completo del sito -con due brevi tratti a/r- seguendo in successione tutte le piste.

 


 

animated Right09  per le condizioni di innevamento clicca qui  animated Left09

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ou-Naves
Francia
SAVOIA

La Vallée de la Tarentaise è la valle francese percorsa dal fiume Isère (affluente del Rodano) nel tratto tra la sorgente e Albertville; prende il nome dall'antica Darentasia (l'odiena Moûtiers) e fino al 1860 faceva parte del Regno di Savoia. È collegata con la Valle d'Aosta tramite il passo del Piccolo San Bernardo, ma solo nel periodo estivo.

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Tra le sue molte valli laterali anche la Vallée de Nâves, addossata al Beaufortain (Le Alpi Graie transalpine).Nâves è un piccolo comune con un centinaio di abitanti distribuiti su quattro frazioni. Il percorso più breve per raggiungere tale località dall'Italia passa attraverso il traforo del Frejus per proseguire in autostrada fino ad Albertville e da qui in direzione Moûtiers fino a La Léchère dove si lascia l'autostrada per risalire la D93; il totale dei chilometri è di circa 130 (dal confine).

animated handUp clicca sul link scorrevole per visualizzare il percorso in google maps hand Left
 

La D93 è una tortuosa strada di montagna in diversi tatti a larghezza ridotta (non percorribible da pullman grandi) che risale i pendii della valle fino alla frazione di Grand Nâves dove ci si ferma in uno dei due parcheggi a disposizione. L'accesso alle piste di fondo/racchette è con una navetta in partenza all'ingresso del paese vicino alla  "Maison de Montagne" dove si possono chiedere informazioni e acquistare i biglietti; il tragitto è incluso nel biglietto per il fondo, a pagamento per gli altri.

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All'ingresso del paese, La Maison de Montagne de Nâves è l'ufficio turistico cui fare riferimento
animated Right09link alla Maison de Montagneanimated Left09   

 

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camper2Chi possiede un camper e vuole fermarsi per più di un giorno, può farlo parcheggiando all'inizio del paese. Bisogna però essere autosufficienti perchè non vi sono servizi specifici.

 

sulla cartina sono riportate sia piste di fondo che per racchette
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continua con la pagina del fondo       vai/torna a
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Accessibile solo in navetta dopo Grand Nâves,
il piccolo pianoro "Le Tovet" -a quota 1560- è il punto di partenza delle piste.

"Le Chalet du Tovet" è un'ampia costruzione in legno con una grande sala riscaldata dove poter mangiare (ma solo roba propria perchè non c'è nulla in vendita) e/o fermarsi; vi sono anche poltrone, armadietti per il vestiario e i bagni.

Da qui iniziano i circa 40 km di piste (skating e alternato) perfettamente battute in un ambiente completamente privo di strutture varie (apprezzabile la scelta della valle di puntare solo su un turismo en plain air).  È necessario un buon allenamento perchè, anche se con pendenze varie, si sale raggiungendo quote diverse a seconda del colore con cui la pista è classificata (la blu: 1650; la rossa: 1700/1800; la nera: 2080).

In particolare la pista nera ("Piste du Bozon" che poi continua con la "Boucle de Carolet") dopo sette/otto chilometri di fatica continua raggiunge i quasi 2100 metri di quota; questa impegnativa e panoramica salita permette di sciare sulla pista più alta della Savoia con una magnifica vista su vari massicci montuosi (Vanoise, Lauzière, Beaufortain).

 

naves-smll Tutti gli incroci sono segnalati con bei cartelli in legno che riportano informazioni varie: profilo, quote, lunghezza totale, lunghezza parziale e dove ci si trova.

 

La parte alta della valle (dove sono le piste) è una valle aperta, panoramica e soleggiata. L'abbondante presenza di sole è sicuramente una condizione gradevole ma, col progredire della stagione, tende a trasformare rapidamemte la neve.

I due "Itinéraires Nordiques" (in arancione sulla cartina) sono piste come le altre; l'unica differenza è che non vengono regolarmente battute. Potrebbero quindi essere chiuse o non in perfette condizioni.


 

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Nâves photogallery  (12 foto)

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Per un circuito completo del sito bisogna concatenare la pista nera (Le Bozon), la "Boucle de Carolet" e la parte alta della pista rossa ......

 

 

Diverse possibilità per racchette (in giallo sulla cartina), scialpinismo ed anche semplici passeggiate a piedi data la presenza degli "itinéraires piétons" (larghi percorsi battuti dal gatto percorribili anche senza racchette da neve).


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