Il luogo è un piccolo pianoro ondulato ai piedi degli Aravis (dove è sorto un villaggio vacanze quattro stagioni) che durante il periodo invernale viene solcato da diverse e facili piste. Ma vi sono anche due piste nere che risalgono le pendici boscose del monte Danay fino ad un panoramico anello che si sviluppa alla quota di 1600 metri.

Tutti gli incroci sono segnalati con bei cartelli in legno che riportano informazioni varie: profilo, quote, lunghezza totale, lunghezza parziale e dove ci si trova.

	Numerosi parcheggi a pettine lungo i bordi della strada, ma ai pullman non è permesso restare; devono tornare indietro di un paio di chilometri fino alla località La Balme.      È possibile acquistare del formaggio dagli alpeggi, ma non vi sono negozi. Un frequentato chalet/ristorante si trova vicino al centro fondo.   link al sito ufficiale per le condizioni d'innevamento

"Itinéraires piétons" -larghi percorsi battuti dal gatto - sono a disposizione per brevi passeggiate. Un buon itinerario ad anello per racchette, invece, è la salita alla Tête du Danay. Non è un percorso lungo e può servire per completare una giornata dopo aver dedicato il mattino al fondo.

La partenza è a sinistra del Foyer de Fond seguendo la evidente piste piétonne; dopo circa 300 metri -ad un incrocio segnalato- la si lascia per seguire a sinistra la traccia per racchette n°12. Traccia non battuta ma evidente e segnalata. Si continua per un buon tratto -oscillando sulla stessa quota di partenza- al di sopra delle case del villaggio poi, dopo un piccolo torrente si sale decisamente, si tralascia un bivio a sinistra e in breve si raggiunge la parte alta della pista di fondo in prossimità di una cui curva un cartello indica la direzione da seguire (ora la pista è la n°13). Ancora una trentina di minuti e si è in cima ad un panoramico cocuzzolo sormontato da una grossa croce in ferro.

Tornare indietro fino alla pista di fondo e prendere la piste piétonne che la fiancheggia seguendola fino quando un cartello ne indica la fine; ora si continua tra gli abeti lungo la traccia n°13 fin quando, oltrepassata di nuovo la pista di fondo, ci si ricollega con la pista battuta che riconduce alla partenza.