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La località si trova a pochi chilometri da Saint-Jean-de-Sixt ed è composta a sua volta da due siti non collegati tra di loro: La Vallée du Bouchet e Le Chinaillon (una frazione alcuni chilometri a monte, da raggiungere in auto o navetta). |
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Piste e incroci sono segnalati con bei cartelli in legno che riportano nome della pista e distanze. non è presente un centro fondo |
In ambedue i siti sono disponibili piste -anche battute- per pedoni e racchette.
Chi possiede un camper e vuole sostare per più di un giorno, può fermarsi a Le Grand-Bornand vicino l'inizio delle piste oppure proseguire lungo la strada che risale la vallée du Bouchet fino a trovare un posto adatto. Bisogna essere autosufficienti perchè non vi sono servizi specifici.
È una valle arcuata ai piedi degli Aravis che diventa ampia nella sua parte finale; durante il periodo invernale viene solcata da diverse e facili piste. A tratti, l'unica pista nera si stacca e innalza leggermente dalle altre per seguire le ondulazioni del versante destro della valle.
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la linea bianca è una traccia gps Per un giro completo del sito bisogna seguire la pista nera (n° 9: La Bornandine); le altre sono solo anelli più corti.
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Seguendo la strada per il Col de La Colombière (chiusa d'inverno), dopo pochi chilometri si raggiunge Chinaillon; ma trovare la pista di fondo non è immediato in quanto non vi sono indicazioni.
Bisogna introdursi nella Route du Viex Village (strada a senso unico a sinistra della via principale) e nei pressi della chiesa si trova la pista.
Due piccoli parcheggi nelle vicinanze. |
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Vi sono quattro anelli il cui colore si riferisce non alla difficoltà ma alla lunghezza da affrontare; la pista non è larga, spesso procede con saliscendi e percorre sia tratti immersi nelle conifere sia tratti aperti e panoramici.
la linea bianca è una traccia gps Per un giro completo del sito bisogna seguire la pista nera (n° 4: La Tannaz); le altre sono solo anelli più corti.
